
RUNEGALDR
di Indira Durmic
Pubblicato da: Brigantia Editrice
Io so che pendetti dall’albero, spazzato dal vento
Per nove notti intere,
dalla lancia ferito e sacrificato a Odino,
io stesso a me stesso,
su quell’albero che nessuno sa
da quali radici cresca.
Pane nessuno mi diede, né corno per bere,
in basso guardavo;
raccolsi le rune, urlando le presi,
poi caddi di lassù.